POLLINE

26.01.2023

Patrice Percie du Sert, apicoltore avido di conoscenza, rispettoso delle Api e della loro organizzazione comunitaria, consacra la sua vita a loro fino a spossarsi e mettere la sua salute in pericolo. Ma la provvidenza della natura e le api gli forniranno le basi della sua sopravvivenza e nutrire la sua voglia di conoscenza. 

Patrice lo racconta molto bene nel suo libro. 

Come Naturopata specializzata in percorsi di depurazione profonda posso confermare che una migliore alimentazione permette di vivere una salute migliore e che la frase famosissima  "tu sei quello che mangi", è per il mio punto di vista veritiero. 

Ecco perché sono qui a parlarti del polline fresco. 

Ho visto e seguito persone ritrovare la salute solo cambiando il loro stile alimentare, io stessa ne sono una prova affidabilissima LEGGI QUI LA MIA STORIA 

Ritengo che il polline fresco sia un meraviglioso alimento naturale ricco di tutti i nutrienti esistenti in Natura e assunto regolarmente seguendo dei cicli precisi stagionali è veramente un valido integratore. Ma rispondo ad alle domande più frequenti: 

Differenza tra polline allergenico e quello alimentare

1. I pollini entomofili, di interesse alimentare

Questi pollini sono raccolti dalle api. Da sempre gli insetti scelgono i pollini più interessanti per nutrirsi. Le piante che hanno un polline "cattivo" non hanno possibilità di moltiplicarsi. Il principio della selezione naturale ha fatto sì che ogni pianta abbia sviluppato il polline più attraente per l'insetto permettendo una buona riproduzione.

Questi pollini sono adatti all'uso alimentare, l'uomo li utilizza da sempre e sicuramente prima di essere sapiens sapiens, poiché le nostre cugine scimmie, nella culla africana dell'umanità, consumano favi di api pieni di polline e nidi di api solitarie piene anch'esse di polline. E' evidente che era uno degli alimenti primitivi dell'uomo.

Tutta l'evoluzione dell'uomo è stata accompagnata dalla presenza delle api che sono trenta volte più vecchie di lui sulla terra.

2. I pollini anemofili allergizzanti

I pollini trasportati dal vento provocano il più alto numero di allergie, fenomeno in aumento nei paesi industrializzati.

Il consumo eccessivo di latticini e cereali è sicuramente una concausa insieme all'indebolimento del nostro ecosistema intestinale dovuto agli antibiotici e agli alimenti raffinati ricchi di conservanti. Poiché le allergie derivano da un funzionamento immunitario deficitario, non è normale che, di generazione in generazione, esse aumentino.

Il cipresso al Sud, il dattilo e molte altre graminacee, sono causa di molte allergie.

Una sola spiga di dattilo produce milioni di grani di polline muniti di flotteurs per essere leggeri e disperdersi meglio nell'aria. Questo polline è completamente diverso da quello raccolto dalle api, che è pesante, appiccicoso e ricco di nutrimento. Nessuna ape bottina sul dattilo o sul cipresso.

Meglio il polline fresco o secco?

Il polline naturale, fresco, è di per se un alimento VIVO, equilibrato e funzionale.

Ricerche scientifiche dimostrano l'importanza di consumare il polline fresco proprio per non perdere le qualità nutrizionale che ne rende uno tra i primi super-food.

Mediante il processo di essiccazione il polline perde fino all'80% dei principi nutritivi e le principali caratteristiche organolettiche.

Ad esempio, il polline fresco contiene proprietà antibiotiche che prevengono lo sviluppo di patogeni nocivi per la flora intestinale che una volta seccato perde completamente.

Per poter beneficiare di tutte le proprietà occorre, quindi, consumarlo rigorosamente FRESCO!

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